La coda in necrosi è nota anche con il nome di “ring tail” che, letteralmente, significa coda ad anelli. Si tratta di una patologia legata all’epidermide dell’animale e che può sfociare in gangrena, distacco spontaneo e problemi al resto del corpo, in particolare sulla mobilità e sui reni. Cosa fare in cadi di coda in necrosi? Come riconoscerla? Lo vediamo in questo articolo.
Il gatto non alza più la coda: è già in necrosi?
Con la coda in necrosi il gatto tende a non alzare la coda. Il gatto è solito muoverla per comunicare i suoi stati d’animo e per farsi capire dal padrone. Con il movimento della coda, infatti, siamo in grado di stabilire se il gatto è arrabbiato, nervoso, impaurito o felice. Se questa all’improvviso non si muove più e appare molle c’è qualcosa che non va. Vediamo come intervenire.
Toccate la coda e cercate ferite o morsi
Provate a toccare la coda e se il gatto miagola in maniera stridula e vi morde c’è sicuramente un problema. Per questo disturbo la miglior soluzione è l’intervento tempestivo. Se la coda appare già floscia e inerte siamo già vicini al distacco di questa dal corpo. Se vi accorgete che la muove male bisogna subito contattare il veterinario e non aspettare che passi con il tempo.
Prima di allarmare il veterinario fate delle verifiche e cercate di capire in cosa consista l’immobilità della coda. Innanzitutto il gatto tende a tenerla alta e a muoverla spesso per cui appena notate movimenti anomali dovreste controllarla tutta per accertarvi che non ci siano ferite o morsi. Questi potrebbero infettarsi e indurre alla necrosi per cui appena vi accorgete che il gatto manifesta dolore sulla coda, accertatevi immediatamente della causa.
La coda in necrosi è una conseguenza, non una causa
La coda in necrosi è una conseguenza di una precedente patologia e non è un disturbo che parte all’improvviso, senza una particolare ragione. La necrosi è la fase finale di un disturbo non curato o curato male. Per questo la causa è di fondamentale importanza per la formulazione della giusta cura. A volte la coda può essersi fratturata o essere schiacciata da una porta, da un peso, da un piede. Tutte queste ragioni possono causare una paralisi e danni alle articolazioni e alle nervature presenti nella coda.
Per queste ragioni il trauma va indagato e circoscritto in modo da formulare una diagnosi corretta ed una conseguente cura. La frattura della coda può comportare un’immobilità permanente e indurre alla necrosi se non controllata regolarmente, soprattutto in presenza di ingenti danni interni.
Se il gatto non muove la coda non è sempre detto che essa sia in necrosi. La prima cosa da fare è stimolarla e appurare se è ferma per una pausa o per un trauma. Se stimolandone il movimento questa non si muove o scatena reazioni dolorose nel gatto bisogna contattare immediatamente il veterinario per scongiurare, quando possibile, una conseguenza irreparabile, ovvero l’amputazione definitiva della coda.