Piante tossiche per i cani: quali sono i pericoli

di Alessandra Battistini
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Giorno dopo giorno, anche quando non ce l’aspettiamo, i nostri cani sono esposti ad alcuni pericoli che non conosciamo. Perché è vero che bisogna prestare attenzione a veleni e prodotti insetticidi, ma non sono solo questi i peggiori nemici dei nostri cuccioli a 4 zampe. Hai mai sentito parlare delle piante tossiche, o meglio sai quali tipologie di piante possono diventare pericolose?

Parliamo di specie che sono capaci di irritare o intossicare gli animali, ed è bene sapere in che modo comportarsi. Per questo motivo andremo a parlare di queste piante, di quali sono i sintomi e di come poter agire davanti a un caso di possibile intossicazione.

Piante tossiche per cani e come evitarle

Per iniziare a prendere confidenza con questo tema è importante leggere attentamente il nome e la tipologia di pinte che devono essere tenute ampiamente alla larga dal tuo cane.

  • Ciclamino, Narciso, Stella di Natale, Stella di Natale e Oleandri;
  • E ancora Agrifoglio, Caladio, Tulipano, Vischio, Giglio e Ortensia;
  • Per finire evitate il contatto con Croton, Edera, Giacinto, Marijuana e Ortensia.

Se ami quindi coltivare una di queste piante e tenerle in casa o nel tuo giardino è opportuno correre ai ripari, per evitare una soluzione momentanea del problema. I cani rischiano di entrare in contatto con molte piante velenose non solo stando nel giardino di casa. Proviamo a pensare, per esempio, ai rischi che si corrono durante le passeggiate ai parchi.

E’ buona abitudine riuscire a insegnare al proprio cane a rispondere in modo repentino al comando “NO”. In questo modo, non appena si riconoscerà una delle piante che abbiamo inserito in lista, basterà dare il comando al cane e fare in modo che eviti il contatto. E’ bene abituare il tuo cucciolo fin da piccolo ad obbedire, in modo da evitare ogni tipo di problema futuro.

Che cosa fare se il cane è già entrato in contatto con una pianta nociva

In alcuni casi l’animale potrebbe essere entrato in contatto con qualcosa di nocivo per una serie di motivi. Vogliamo considerare tutti i possibili casi, per aiutarti a essere preparato anche davanti all’intossicazione.

Alcune volte un animale si avvicina alle piante o all’erba, e se ne nutre per contrastare le alte temperature o l’eventuale mancanza di acqua. E’ una soluzione che prende infatti in considerazione per placare la sete. Questo la dice lunga sul comportamento da seguire: è consigliabile controllare sempre che non resti a secco di acqua. Potrebbe anche mangiare per noia, oppure in seguito a un cambio casa, che lo porterà a controllare la sua nuova casa da vicino, giardino compreso!

E’ vero che non sempre vi sono dei sintomi evidenti, poiché molte volte il problema potrebbe presentarsi a livello nervoso, digestivo o ematologico. Un padrone attento conosce bene il proprio cane e noterà delle anomalie nel suo comportamento. In questo caso è opportuno portarlo immediatamente dal veterinario e cercare di non perdere tempo prezioso per avviare il trattamento adatto per la guarigione.

Non bisogna sicuramente allarmarsi, poiché pur trattandosi di piante nocive per i cani, le cure tendono ad essere molto semplici e potranno risolvere il problema con rapidità.

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